La vaccinazione è uno strumento fondamentale per proteggere la salute del cane, prevenire patologie infettive gravi e contribuire alla sicurezza sanitaria collettiva. Grazie ai vaccini, milioni di animali sono stati salvati da malattie potenzialmente letali o altamente invalidanti.

A cosa servono i vaccini?

I vaccini aiutano il sistema immunitario a riconoscere, neutralizzare e memorizzare virus, batteri e funghi pericolosi. Stimolano la cosiddetta memoria immunitaria, rendendo il cane pronto a reagire in modo rapido ed efficace in caso di esposizione.

In assenza di vaccinazione, il rischio di gravi complicazioni — o addirittura di morte — aumenta sensibilmente.

Inoltre, alcuni vaccini (come quello contro la leptospirosi o la rabbia) hanno un ruolo fondamentale anche nella prevenzione delle zoonosi, ovvero le malattie trasmissibili dagli animali all’uomo.

Perché il cucciolo deve ricevere più somministrazioni?

I cuccioli nascono privi di difese immunitarie. Assumono anticorpi materni (detti MDA) nelle prime poppate, ma questa protezione:

  • Diminuisce dopo i 40 giorni
  • Interferisce con l’efficacia dei vaccini
  • Non è più protettiva oltre un certo limite

Poiché non è possibile prevedere con esattezza quando termina la protezione materna, la strategia più sicura consiste in una serie di vaccinazioni ogni 21–30 giorni fino (o oltre) le 16 settimane di età.

Quali vaccini sono raccomandati?

Tutti i cani dovrebbero essere vaccinati contro:

  • Parvovirosi
  • Cimurro
  • Epatite virale
  • Leptospirosi

Questi vaccini sono estremamente efficaci. Altri, come quello contro la leishmaniosi, aiutano a ridurre la sintomatologia ma non impediscono il contagio.

Anche i cani che vivono esclusivamente in casa possono essere esposti indirettamente a patogeni, tramite vettori animati (insetti, roditori) o veicoli inanimati (scarpe, ruote, ecc.). Tutti i cani vanno protetti, indipendentemente dallo stile di vita.

Con quale frequenza va rivaccinato il cane?

La cadenza vaccinale non è uguale per tutti: deve essere personalizzata in base a:

  • Età e stato di salute
  • Stile di vita
  • Area geografica
  • Durata dell’immunità (DOI)
  • Rischio di esposizione al patogeno
  • Aspetti legali e registrazione del vaccino

Il protocollo vaccinale va costruito su misura, con l’aiuto del veterinario, per essere efficace e sicuro.

I vaccini sono rischiosi?

I benefici superano ampiamente i potenziali effetti collaterali.

Alcune reazioni lievi possono comparire dopo la vaccinazione (letargia, inappetenza, lieve febbre), ma si risolvono spontaneamente. Raramente può formarsi una tumefazione nel punto di inoculo.

Le reazioni avverse gravi (anafilassi) sono rarissime. In tal caso, è fondamentale contattare immediatamente il veterinario.

E se il cane viaggia all’estero?

Per l’espatrio sono richiesti:

  1. Microchip e iscrizione all’anagrafe canina regionale (L.R. 33/09)
  2. Passaporto internazionale rilasciato dall’ATS
  3. Vaccino antirabbico in corso di validità, somministrato da almeno 21 giorni

Per viaggi in Svizzera:
👉 http://www.viaggiaresicuri.it/paesi/dettaglio/svizzera.html

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